Ci stiamo avvicinando al termine di quest’anno scolastico e i nostri maturandi si troveranno presto ad affrontare i temuti esami. In queste ultime settimane è importante non mollare la presa, continuare ad impegnarsi e sostenere gli ultimi sforzi in vista del traguardo finale. Gli studenti affronteranno nello specifico tre prove scritte e una prova orale con le quali dovranno dare dimostrazione delle loro conoscenze e capacità acquisite durante il loro percorso di studi. In particolare oggi vogliamo parlare della tesina di maturità. Per la prova orale, infatti, gli studenti possono presentare un lavoro critico intorno ad un tema di loro interesse. Alcuni maturandi sicuramente hanno già definito e impostato il lavoro, ma altri probabilmente si trovano ancora in alto mare.

Diamo quindi un’occhiata ai passi da compiere per la stesura della tesina di maturità:

1. Scegliere il tema

Il punto di partenza è proprio la scelta dell’argomento da presentare alla commissione d’esame che deve risultare interessante e originale. Evitate le banalità: scegliete un tema che vi appassioni, che vi stimoli e vi incoraggi all’approfondimento. Non è necessario che il tema sia parte del programma didattico ma in genere dev’essere interdisciplinare ossia sviluppato attraverso l’integrazione di diversi sguardi disciplinari. Quante discipline devono esser collegate? Tutte o solo alcune? Non vi è una regola fissa: l’importante è creare collegamenti pertinenti, non troppo forzati e che permettano di toccare adeguatamente le materie principali o di indirizzo del vostro corso di studi.

2. Costruire una mappa concettuale

Una volta scelto il tema generale sarà necessario capire come svilupparlo all’interno delle diverse discipline. In questa fase potrete aiutarvi creando una mappa concettuale che vi dia, a livello grafico, l’idea dei collegamenti possibili tra le diverse materie. In questa fase potete confrontarvi con i vostri insegnanti per avere un primo feedback e riscontro sulla fattibilità del vostro progetto. La mappa concettuale è una parte essenziale della vostra tesina: rappresenta l’impalcatura del lavoro, sostiene logicamente i collegamenti e vi permette di dare una struttura organizzata e completa al progetto.

3. Pianificare i tempi

Attenzione ai tempi che vi date: organizzatevi con agende e planning, distribuite i diversi compiti da svolgersi giorno dopo giorno e definite con chiarezza gli obiettivi. Tener controllate le tempistiche vi aiuterà a capire se state lavorando col ritmo giusto e a che punto siete nella stesura.

4. Raccogliere ed elaborare il materiale

A questo punto, una volta definito il tema e gli approfondimenti disciplinari, non resta che raccogliere il materiale utile e quindi iniziare la ricerca. Potete utilizzare libri di testo, fare ricerche in biblioteca, su internet, utilizzare documenti digitali: insomma avete a disposizione illimitate fonti per condurre i vostri approfondimenti! Prestate attenzione ovviamente ad utilizzare fonti attendibili che forniscano dati scientifici ed aggiornati. In questa fase di consultazione sarà necessario organizzarsi disponendo il materiale in ordine, leggendo, prendendo appunti, stilando schemi o mappe che vi aiutino ad individuare i concetti più importanti di ogni collegamento disciplinare.

5. Scrivere

Dopo aver dato l’impostazione generale al vostro tema ed aver raccolto tutto ciò che vi serve, potete iniziare a scrivere. Le mappe e gli schemi compilati nella fase precedente possono fungere da scaletta ed aiutarvi così nel processo di scrittura. Importante è rielaborare, commentare, sperimentare il vostro pensiero critico e creativo intorno ai singoli temi. Vietato perciò fare un copia-incolla di ciò che avete letto. Cercate, inoltre, in questa fase di avere un doppio sguardo sul vostro lavoro: da una parte dovrete concentrarvi sull’approfondimento specifico della singola disciplina, dall’altra dovrete utilizzare uno sguardo più ampio sul vostro tema generale e cercare di integrare la singola materia con il resto della tesina.

6. Redigere gli ultimi capitoli

In ultima battuta, dovrete impostare l’introduzione e la conclusione del vostro lavoro. Nel capitolo di introduzione sarà necessario inserire le motivazioni e le domande iniziali che vi hanno spinto a trattare il tema generale, il metodo seguito per creare i collegamenti e la struttura della vostra tesina. Nella conclusione invece dovrete raccogliere le vostre riflessioni finali, magari richiamando i concetti fondamentali affrontati nelle diverse materie. Ricordate di dedicare uno spazio della vostra tesina all’indice, alla bibliografia, alla sitografia, all’appendice per documenti ed immagini, ed eventualmente anche ai ringraziamenti.

7. Controllare e correggere

Al termine della stesura, sarà necessario rivedere e rileggere tutta la tesina e, ovviamente, controllare che tutto sia corretto tanto nei contenuti quanto nella forma. Inserite immagini e figure per accompagnare le riflessioni del testo e, prima della stampa, accertatevi che il carattere grafico sia uniforme e sobrio in tutto il lavoro. In questa ultima fase, potete chiedere ai vostri insegnanti un’ulteriore correzione da parte loro.

8. Presentare il proprio lavoro

Ora che la tesina è pronta non resta che prepararsi all’esposizione. Se il giorno dell’esame orale avete a disposizione un pc, potrete aiutarvi con una presentazione digitale che richiami i punti fondamentali di ogni disciplina oppure potrete fare affidamento sulla vostra mappa concettuale. Tenete presente che il tempo in questo caso non è illimitato: avrete a disposizione 15-20 minuti circa per esporre il lavoro nel complesso in modo chiaro e conciso.

Per un supporto personalizzato in vista della preparazione all’Esame di Stato, sia per le prove scritte sia per l’orale, il Centro Serenamente offre ai suoi studenti un accompagnamento costante e un supporto completo per aiutarli a raggiungere questo importante traguardo con il migliore risultato possibile. È attivo infatti il progetto laboratorio “Obiettivo Maturità 2017”. E tu che aspetti a contattarci? Scrivici per avere maggiori informazioni e superare così l’Esame di Stato… serenamente.

 

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